Il numero della bestia corrisponde al numero 666 e appare nell'Apocalisse di Giovanni13:16-18.
16 - Inoltre faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla fronte, 17 - e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome. 18 - Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei. (Testo dalla nuova Diodati)
Diversamente da quello che comunemente si crede, esso non è il numero che indica Satana, ma il simbolo di una qualche personalità umana che arriverà o è già arrivata (secondo le interpretazioni delle varie chiese), e il suo dominio sul mondo sarà indicato da tale numero.
Diversamente da quello che comunemente si crede, esso non è il numero che indica Satana, ma il simbolo di una qualche personalità umana che arriverà o è già arrivata (secondo le interpretazioni delle varie chiese), e il suo dominio sul mondo sarà indicato da tale numero.
Alcune ipotesi
Interpretazione allegorica
Nella interpretazione dei numeri nella Bibbia, senza addentrarci troppo nella gematria e nella cabala, Dio firma simbolicamente le sue opere tramite i numeri. Il dodici, per esempio indica la completezza (nel Vecchio Testamento le tribù di Israele vengono sempre considerate dodici, anche se sono in realtà tredici), il tre indica la perfezione, mentre il sette la divinità. Così il triplo sei indica la suprema imperfezione, l'umanità estrema contrapposta al divino, l'arroganza umana.
Nella interpretazione dei numeri nella Bibbia, senza addentrarci troppo nella gematria e nella cabala, Dio firma simbolicamente le sue opere tramite i numeri. Il dodici, per esempio indica la completezza (nel Vecchio Testamento le tribù di Israele vengono sempre considerate dodici, anche se sono in realtà tredici), il tre indica la perfezione, mentre il sette la divinità. Così il triplo sei indica la suprema imperfezione, l'umanità estrema contrapposta al divino, l'arroganza umana.
Interpretazione storica
Si pensa che Giovanni, mentre scriveva, volesse proteggere la comunità cristiana. Questo perché la persona che rappresenterebbe la bestia, altri non è che l'imperatore Nerone, autore di una violenta repressione contro i cristiani, nella quale morirono sia Pietro che Paolo. Infatti, come in greco antico, così anche in ebraico i numeri venivano scritti usando le lettere dell'alfabeto. Se si utilizzano le consonanti ebraiche del nome QeSaR NeRON (קסר נרון) si ha:
Si pensa che Giovanni, mentre scriveva, volesse proteggere la comunità cristiana. Questo perché la persona che rappresenterebbe la bestia, altri non è che l'imperatore Nerone, autore di una violenta repressione contro i cristiani, nella quale morirono sia Pietro che Paolo. Infatti, come in greco antico, così anche in ebraico i numeri venivano scritti usando le lettere dell'alfabeto. Se si utilizzano le consonanti ebraiche del nome QeSaR NeRON (קסר נרון) si ha:
Q (qof) = 100 S (sameckh) = 60 R (resh) = 200 N (nun) = 50 R (resh) = 200 O (waw) = 6 N (nun) = 50
che sommate danno appunto 666.
Una sola nota merita la vocale O che è in realtà legata alla consonante W che è una mater lectionis, cioè una consonante che serviva ad evitare equivoci nella lettura. Da sottolineare pero' che l'Apocalisse è stata scritta dopo la morte di Nerone, quindi dopo il 68 d.C..
Tolstoj Il grande scrittore russo indica nel suo capolavoro Guerra e pace un metodo per identificare la bestia con Napoleone.
Nella Chiesa cristiana avventista del settimo giorno Ellen Gould White, tra i fondatori del movimento, indicava nel Papa la bestia, usando i numeri romani nella formula "Vicarius filii Dei" (V + I + C + I + V + I + L + I + I + D + I = 666), dato che nel latino classico non c'era distinzione tra "U" e "V".
A onor del vero anche il nome Ellen Gould White dà 666, se si considera la "W" come un'effettiva doppia "V".
Ipotesi scritturale
L'unico passo della bibbia che possa fare da riferimento interno è quello che indica la potenza di Re Salomone, che riceveva i tributi dai popoli assoggettati (I Re 10:14).
L'unico passo della bibbia che possa fare da riferimento interno è quello che indica la potenza di Re Salomone, che riceveva i tributi dai popoli assoggettati (I Re 10:14).
Ora il peso dell'oro che Salomone riceveva ogni anno era di seicentosessantasei talenti d'oro
(Testo dalla nuova Diodati)
Questo potrebbe indicare che la bestia avrà dominio su tutta la terra.
(Testo dalla nuova Diodati)
Questo potrebbe indicare che la bestia avrà dominio su tutta la terra.
Ipotesi d'interpretazione letterale
Poiché in greco antico, cioè nella lingua con cui ha scritto Giovanni, prima dell'introduzione dei numeri arabi, venivano usate le lettere comuni (più altre tre scomparse poi nell'alfabeto attico), si può trascrivere un qualsiasi nome in greco e sommarne le lettere. Inoltre il numero apparirebbe come ΧΞΣ (in caratteri latini Ch X S), che potrebbe corrispondere alle iniziali di una persona, per esempio sull'uso anglosassone del prenome, come in J.F.K.
Poiché in greco antico, cioè nella lingua con cui ha scritto Giovanni, prima dell'introduzione dei numeri arabi, venivano usate le lettere comuni (più altre tre scomparse poi nell'alfabeto attico), si può trascrivere un qualsiasi nome in greco e sommarne le lettere. Inoltre il numero apparirebbe come ΧΞΣ (in caratteri latini Ch X S), che potrebbe corrispondere alle iniziali di una persona, per esempio sull'uso anglosassone del prenome, come in J.F.K.
![]() |
Nerone |
Nessun commento:
Posta un commento