
L'astinenza risale a tempi molto antichi, in origine era di più giorni alla settimana, poi concentratisi nel venerdì, scelto in considerazione del venerdì di passione.
Le norme, insieme con quelle del digiuno, sono fissate dalla costituzione apostolica "Paenitemini" del Sommo Pontefice Paolo VI del 17 febbraio 1966, e dal Codice di Diritto Canonico (can. 1249 e seguenti), ma possono essere ulteriormente determinate dalle Conferenze Episcopali.
Secondo la norma ecclesiastica i fedeli di rito latino sono tenuti all'astinenza dalle carni in tutti e singoli i venerdì dell'anno, purché non coincidano con un giorno annoverato tra le solennità dal calendario liturgico della Chiesa cattolica. Il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo sono richiesti il digiuno e l'astinenza, il Sabato Santo sono solo consigliati.
L'obbligo del digiuno s'inizia a 18 anni compiuti e termina a 60 anni incominciati, quello dell'astinenza s'inizia a 14 anni compiuti. Tuttavia, i fedeli sono dispensati dall'obbligo del digiuno e dell'astinenza in taluni casi. Fino all'inizio del XX secolo la legge dell'astinenza dalle carni proibiva di consumare uova e latticini, oggi non più; però oggi è richiesta anche l'astinenza dai cibi e dalle bevande che ad un prudente giudizio sono da considerarsi troppo ricercati e costosi. L'insieme di queste norme costituisce il 4° dei cinque precetti generali della Chiesa cattolica ("In giorni stabiliti dalla Chiesa astieniti dal mangiare carne e osserva il digiuno").
Interrotta per evidenti ragioni pratiche durante la seconda guerra mondiale, divenne sempre meno sentita dalla popolazione. La Conferenza episcopale italiana si è adeguata al nuovo clima ed ha ammesso la sostituzione dell'astinenza con una diversa forma di mortificazione in tutti i venerdì dell'anno, esclusi quelli di Quaresima.
Ma troviamo riferimenti Biblici sull'astensione dalle carni il venerdì? Come nella maggior parte dei precetti cattolici la risposta è semplice: NO!
Non è scritto da nessuna parte e non è altro che una consuetudine cattolica per essere penitenti e mondare la propria anima.
Ma cosa ne penserebbe Gesù di questa pratica? Beh vi rispondo con le sue parole:
Matteo 15
7 Ipocriti! Bene ha profetato di voi Isaia, dicendo:
8 Questo popolo mi onora con le labbra
ma il suo cuore è lontano da me.
9 Invano essi mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini».
10 Poi riunita la folla disse: «Ascoltate e intendete! 11 Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l'uomo!».
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